mercoledì 31 agosto 2011

Il Paradiso dei Cavalieri di Alamut di Rassam AlUrdun (Youcaprint)





















Cos’è che animava con tanta audacia le imprese dei Cavalieri di Alamut meglio conosciuti con il nome di “Assassini”?  Da loro ha molto appreso anche la più famosa Cavalleria Spirituale cristiana, cioè i Cavalieri Templari. Molto si è parlato e molto si parla ancora, della Comunità Ismailita di Alamut, senza tuttavia mettere bene a fuoco ciò che fu un fenomeno di estrema eterodossia, scaturita nell’ambito di una corrente Sciita, meglio conosciuta con il nome di “ Setta degli Assassini ”.
Al di là di ogni ragionata volontà di ambire a qualcosa che più si potesse avvicinare al giusto, ogni adepto di tale Comunità, sarebbe dovuto partire dal principio in base al quale [ prima di agire], in qualunque modo la Comunità avrebbe preteso, l’adepto doveva essere in grado di compiere il più diffi cile assassinio, cioè la soppressione del proprio io. Tutto ciò, ovviamente, avrebbe portato [ e portò ] inevitabilmente ad incorrere in molti errori, fi no a giungere al successivo disconoscimento di tali gesta, ad opera di coloro che furono i legittimi eredi, ma, nel contempo, la complessa storia di tale fenomeno, viene quasi completamente ignorata e sottovalutata, restando un capitolo davvero misconosciuto.Questo testo, raccontato da un esoterista islamico, traccia in poche pagine, ciò che fu la vera storia di questi oscuri Cavalieri.

martedì 30 agosto 2011

Rosslyn. La cappella del Graal di Andrew Sinclair (Edizioni l'Età dell'Acquario)



















Nella misteriosa chiesa gotica di Rosslyn i templari si unirono alle corporazioni di arti e mestieri per creare un terzo tempio di Salomone, sotto la protezione dei St. Clair, proprietari terrieri. Fedeli agli Stuart, al credo cattolico e ai giacobiti, quando furono sconfitti si trasferirono in America e in Francia dove le loro logge scozzesi produssero figure decisive per entrambe le rivoluzioni. Perse le ricchezze, i Sinclair di Rosslyn videro invece cadere in rovina la loro chiesa e il loro castello mentre nasceva la leggenda su che cosa avessero veramente creduto e fatto. Questa è la storia di un luogo e di un nome, la chiesa e il castello di Rosslyn e i Sanctus Clarus o St. Clair o Sinclair. È la storia di come questa famiglia sia comparsa e si sia estinta in duemilacinquecento anni di battaglie, dalla guerra di Troia a quella di Camlann, dalle crociate fino agli scontri di Bannockburn, Culloden e Yorktown. Ma è soprattutto l’avvincente narrazione dell’eterna guerra tra le religioni, cominciata con gli dèi pagani Apollo e Mitra, e poi continuata con il cristianesimo e l’islam, e la grande eresia che crede in un rapporto diretto con Dio, l’eresia dei catari come dei cavalieri templari e, più vicina noi, della Riforma protestante. 

Andrew Sinclair è autore di molti libri di successo, tradotti anche in italiano. Fra di essi ricordiamo L’avventura del Graal, edito nel 1999 da Mondadori. 

lunedì 29 agosto 2011

Eresia catara di Rassàm alÛrdun (Youcanprint)





















Il testo fa parte dell’appendice del libro Templeisen, dello stesso autore. stante i frequenti riferimenti al catarismo. Rassàm, tuttavia, ha ritenuto utile mettere a disposizione il saggio sui Catari, per tutti coloro che fossero interessati esclusivamente allo studio di questa importante eresia. Utilissimo per gli studenti universitari e per tutte le ricerche sulle eresie. Storia di una delle più temute eresie della Chiesa. Il catarismo è stato inutile e la sua presenza senza effettivo significato storico? Abbiamo visto nell’XI secolo l’inquietudine religiosa delle masse, che erano alla ricerca di una fede, e l’avevano trovata nel catarismo, che nei secoli XII e XIII ha esercitato un peso religioso eccezionale, impegnando la Chiesa in uno sforzo dal quale uscì rinnovata.  Dalle critiche dell’eresia catara fu costretta ad aprire le diocesi, mondi chiusi, a nuove forze rappresentate dagli Ordini Mendicanti, che furono presenti nei luoghi dell’eresia per combatterla con le sue stesse armi, il digiuno, la preghiera, l’aiuto ai poveri, la costruzione di ospedali. “La Chiesa fu costretta a ripensare al suo complesso dottrinale, alla sua liturgìa. Considerò con occhi diversi i laici come comunità cristiana. La Chiesa fu obbligata ad un esame di se stessa, a migliorarsi, a riformarsi senza tregua per due secoli. Storia conclusa dunque quella dei Catari, se ci limitiamo alla constatazione che questi non esistono più; ma perenne, se pensiamo che le forze che essi hanno suscitato, gli ideali che hanno risvegliato, per il loro sacrificio, per la loro decisione e la loro fede, sono entrati nel circolo eterno della storia

domenica 28 agosto 2011

Ombre e misteri del nazismo magico nel “Corpo Mistico” di Stefano Donno (Lab di Giulio Perrone, Roma)

Il nazionalsocialismo è probabilmente uno dei frutti più incredibilmente malsani e devastanti che la nostra specie abbia mai concepito nella sua storia. Poche degenerazioni della politica umana hanno condotto un così vasto numero di persone alla morte, alla fame, al disastro. Ancora oggi nel nostro continente paghiamo le conseguenze per eventi accaduti sessanta anni fa. Il nazionalsocialismo e, nella fattispecie, la storia degli oscuri personaggi che sono gravitati attorno alla figura di Adolf Hitler, hanno da sempre richiamato l’attenzione degli storici e degli storyteller, raccontatori di storie per immagini e scrittura. La bibliografia è sterminata, tra gli esempi più conosciuti sono da annoverare gli autori che hanno trattato quel periodo affidandosi alla tecnica dell’ucronia, ovvero costruendo mondi paralleli in cui la Germania Nazista (per fare un solo esempio) ha vinto la Seconda Guerra Mondiale e ha esteso il suo dominio sul mondo, oppure non ha trovato un ostacolo efficace negli Stati Uniti D’America. Tre titoli su tutti per chi volesse approfondire: “La svastica sul sole”, di Philip K. Dick, “Il complotto contro l’America”, di Philip Roth, “Fatherland” di Robert Harris. Di recente, in Italia, due autori hanno affrontato quel periodo storico con ottimi esiti di scrittura. Giuseppe Genna, con il suo “Hitler”, ha scritto il primo vero romanzo sulla vita del dittatore del nazionalsocialismo; Enrico Brizzi, con “L’inattesa piega degli eventi” e “La nostra guerra”, ha calato il suo sguardo su un’ucronia italica, cioè fascista. L’opera “Corpo mistico” di Stefano Donno viene oggi pubblicata per i tipi di LAB di Giulio Perrone editore (collana “Gli Ulivi” diretta da Teresa Romano), una serie fortunata che conta al suo attivo più di centoventi titoli.
“Corpo Mistico” è un romanzo che si inserisce in una tradizione breve (nel tempo) eppure così ricca, ricavando un percorso originale e approfondendo una delle tematiche forse più oscure e radicali insite in quel movimento così terribile come il nazionalsocialismo, ovvero sia l’esoterismo e la magia. Anziché affidarsi allo stratagemma dell’ucronia, l’autore presenta due documenti storici, il diario di Padre Karl Von Liebenfels e l’epistolario del fratello con lo stesso, corredando il romanzo con un testo redatto dal ricercatore che per primo ha reso possibile la divulgazione di questi documenti così eccezionali.
Stefano Donno si occupa quindi della redazione e della cura di queste carte sconvolgenti, contenenti i pensieri di Von Liebenfels, un uomo attraversato da un profondo turbamento spirituale, condotto da dubbi profondi circa lo stato della sua fede religiosa, al contrasto con le istituzioni che lo circondano. La mancanza di fiducia nelle persone che dovrebbero essergli di supporto si unisce allo sconforto derivante dal non trovare negli altri lo stesso rigore morale e lo stesso ardore nella ricerca di un equilibrio spirituale limpido. La differenza tra un baratro di oscurità e un buco nero sta nel fatto che mentre il primo può essere illuminato dalla luce, la forza di attrazione del secondo è così terribile da risucchiare la luce stessa. L’animo di Von Liebenfels, come un oggetto stellare perduto, nel corso degli anni prende una direzione autonoma, scevra dal mondo, fino a incontrarsi con qualcosa di ancora più temibile e tremendo. Il fratello infatti è un collaboratore di Himmler, comandante delle SS e poi Ministro dell’Interno del Reich. Il progetto di cui si occupa Jorg Lanz Von Liebenfels coniuga il nazismo magico e esoterico agli studi per il superuomo e la costruzione di un’umanità ideale, composta da supersoldati capaci di comunicare attraverso il pensiero, compiere prodigi, levitare e occupare più luoghi contemporaneamente. Si possono immaginare quelli che saranno gli esiti di tali studi, soprattutto se confortati dalla reclusione in un castello fatto costruire secondo i dettami delle antiche culture celtiche al quale si aggiunge la figura di un guru, anch’egli realmente esistito, Gopi Yogananda, che inizierà il gruppo di prescelti alle tecniche di meditazione necessarie per il raggiungimento di tali stati della mente e del corpo. C’è un momento del romanzo in cui tutte queste forze confluiranno in esiti fuori dell’ordinario. L’autore, nei momenti cruciali, quasi come un regista noir, affida alle nostre capacità di immaginazione e deduzione il compito di desumere il quadro complessivo dalla somma dei particolari, facendo così affiorare nel lettore quel sentimento del ‘tremendo’ così caro ai romanzi gotici di fine ottocento.
La figura, realmente esistita, a cui si ispira il protagonista del romanzo, è quella di Adolf Lanz (Lanz von Liebenfels), monaco austriaco e fondatore della confraternita estremista di destra Ostara, influenzato dall’esoterismo e della cultura indiana. Adolf Lanz fondò un suo movimento religioso e, nel 1921, si trasferì a Monaco per estendere la sua ‘predicazione’. Fu proprio lì che venne a contatto con Adolf Hitler e con il nucleo del costituendo Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori, che adottò i principi di Ostara, nella necessità di ricollegare la propria fondazione a un credo ancestrale e ‘radicale’, che trovasse riferimenti nella storia del popolo germanico.
Stefano Donno, in “Corpo mistico”, presenta al lettore un filo rosso che lega i diversi tasselli di una storia che giunge fino ai giorni nostri, tramite una serie di allusioni e rimandi espliciti a eventi storici e personaggi realmente accaduti. Allo stesso modo con cui il Dracula di Bram Stoker restituisce una figura storica tramite testimonianze collaterali, in “Corpo Mistico” leggiamo di fatti realmente accaduti e documentabili, coi quali possiamo costruire una ‘nostra’ storia.
Ciò di cui dispone il lettore, al termine del romanzo, è un preludio a qualcosa di terribile che sta per accadere, un evento e una serie di rivelazioni che sovvertiranno il nostro modo di concepire la realtà e il rapporto psico-fisico tra gli umani. L’equilibrio di questa scrittura sta tutto nel costruire una dimensione parallela e ineffabile, coesistente alla storia e perfettamente plausibile, inscrivendosi in un solco già tracciato da autori della stessa generazione, oltre ai già citati Genna e Brizzi viene in mente Simone Sarasso, giovane autore edito da Marsilio, che ha approfondito con la stessa acribia e invenzione gli Anni di Piombo; una precisazione dovuta per fugare ogni dubbio critico dinanzi a tematiche revisioniste, cui “Corpo Mistico” non rischia di afferire, data la dichiarata natura di fiction-storico-documentale. Dopo la recente pubblicazione di “Dermica per versi” (Lietocolle) – già conferma di un personale percorso poetico – Stefano Donno ci dimostra di essere un affabulatore capace di scandagliare con compiutezza i turbamenti dell’animo umano. (Intervento di Luciano Pagano)

sabato 27 agosto 2011

L'enigma di Rosslyn. La verità dietro ai misteri templari e massonici di Philip Coppens (Edizioni L'Età dell'acquario)


















La cappella di Rosslyn è una «enciclopedia di pietra» del sapere esoterico, nota da sempre agli appassionati, al pari di Rennes-le-Château, e assurta a meta obbligata di migliaia di pellegrini moderni da quando Dan Brown vi ha ambientato il suo Codice Da Vinci. Venerata dai massoni, frequentata dai templari moderni, la cappella scozzese voluta nel XV secolo dalla famiglia dei Sinclair conserverebbe autentici tesori, dalle testimonianze di viaggi precolombiani nelle Americhe a importanti reliquie quali il Santo Graal e la testa di Cristo. In questo libro Philip Coppens ne ripercorre l’incredibile vicenda storica e introduce il lettore a un appassionante viaggio nei misteri di questa straordinaria architettura gotica, tra capitelli e cripte, altari e sculture, vetrate e colonne, leggende e maledizioni. 

Philip Coppens è nato in Belgio nel 1971. È un giornalista investigativo a cui si devono importanti scoop nel mondo della politica e dei servizi segreti. Tra i suoi libri ricordiamo The Canopus Revelation: The Stargate of the Gods and the Ark of Osiris

giovedì 25 agosto 2011

La cavalleria nel tempo tra Religione, Etica, Cultura, e Sociale il 27 agosto a Lecce





















I miti e le ricostruzioni negli innumerevoli romanzi di altri innumerevoli autori che ruotano intorno ai templari e alla loro storia non si contano più: dall’alone di mistero attorno alla fondazione dell'ordine alla vita quotidiana dei cavalieri (compresa la loro attività sessuale), dalle stupende e presunte ricchezze accumulate alla feroce persecuzione da parte di re e papi, dal terribile supplizio di Jacques de Molay ai gruppi neo/templari che ancora oggi si richiamano a quella eredità, ogni aspetto della storia dei cavalieri del Tempio ha prodotto misteri e suscitato sfrenate fantasie.  I templari non affascinano solo i cercatori di tesori e i maniaci del complotto: anche gli storici hanno seguito le loro tracce, portando alla luce una vicenda più appassionante di molti romanzi. Negli ultimi anni documentazioni inedite e nuove proposte di ricerca hanno dato luce a diversi aspetti dell'epopea del più celebre ordine cavalleresco medievale. I templari raccontano una storia tutta appassionante, ricca di sorprese che a tutt’oggi destano meraviglia e stupore come quelle proposte da Arcadia Lecce in questo convegno straordinario dal titolo “La cavalleria nel tempo tra Religione, Etica, Cultura, e Sociale".  L’appuntamento è previsto per il 27 agosto 2011 presso la sede della Società Operaia di Lecce in Corso Vittorio Emanuele a Lecce. L’evento promosso da Arcadia Lecce ha il Patrocinio del Comune di Lecce, della Provincia di Lecce, e della Società Operaia. Il convegno ha innanzitutto il valore di dimostrare una Puglia e un Salento diversi nel corso della loro storia, soprattutto ricca inaspettatamente di un passato templare da poco oggetto di studi più intensivi.  Obiettivo della giornata di studi è quello di analizzare la storia del templarismo in Puglia e nel Salento non solo sul piano storico, ma anche sul piano dell’impegno nel sociale e nella cultura dei diversi ordini cavallereschi presenti su tutto il territorio. Ma il convegno tra i tanti incredibili e pregevoli interventi, anche di esponenti di altri ordini cavallereschi di rilievo nazionale e internazionale, vedrà coinvolte personalità del calibro del Prof. Salvatore Fiori (Autore de“I TEMPLARI IN TERRA D’OTRANTO” e ricercatore e membro de L.A.R.T.I - Libera Associazione Ricercatori Templari Italiani) che si occuperà de la Svolta Storica apportata dalla presenza dei Templari nella Terra d’Otranto e in anteprima nazionale lo studio del Prof. Alfonso Rubino (Ricercatore ed Elaboratore della Teoria dell’Energia Geometrica) su Santa Croce a Lecce e il significato nascosto della Croce Templare Ottopuntata.  Un appuntamento quello del 27 agosto di grande valore che vedrà poi successivamente la pubblicazione da parte di Arcadia Lecce edizioni Ebooks degli atti del convegno che saranno disponibili su www.ebookyou.it a partire dal 30 settembre 2011

Arcadia Lecce
http://www.arcadialecce.altervista.org/
http://ilblogdiarcadialecce.blogspot.com/

Programma

PRIMA SESSIONE

10.00-10.10
Apertura lavori da parte del Presidente di Arcadia Lecce
10.10-10.25
Messaggio di benvenuto da parte del Sindaco della Città di Lecce, del Presidente del Consiglio Comunale di Lecce, Dott. Eugenio Pisanò, del Presidente della Società Operaia Ugo Petracca
10.25-10.40
Introduzione dei lavori
Dott.ssa Sorrento Eleonora
10.45-11.05
La spiritualità della Cavalleria ieri e oggi
Don Corrado Serafino (Parroco della Parrocchia di San Cataldo, Teologo)
11.10-11.40
L’influenza dei Monaci Basiliani nello sviluppo della Spiritualità della Cavalleria nel Salento
Dott. Valerio Terragno (Dottore in Conservazione dei Beni Culturali)
11.45-12.15
L’etica della Cavalleria
Avv. Savino Vantaggiato
12.20-12.50
I valori della Cavalleria nello sviluppo di Enti di pubblica utilità Sociale quali le Società Operaie
Ugo Petracca (Presidente della Società Operaia di Lecce)
13.00-15.30 Pausa Pranzo

SECONDA SESSIONE

15.30-15.55
L’influenza della Massoneria nella Cavalleria
Avv. Francesco De Jaco
16.00-16.25
Presenza storica della Cavalleria Templare nel Salento
Oronzo Bray (Commendatore OSMTJ internazionale)
16.30-16.55
Aspetti della Cavalleria Templare
Cav. Valentino Latorre (Libero Ricercatore sul Neo-Templarismo)
17.05-17.20 Coffè breck
17.25-17.55
Santa Croce a Lecce e il significato nascosto della Croce Templare Ottopuntata
Prof. Alfonso Rubino (Ricercatore ed Elaboratore della Teoria dell’Energia Geometrica)
18.00-18.30
L’esoterismo e la Cavalleria, tracce nel Salento
Nicola Magli (Precettore per la Buona Terra di Puglia della Nova Militia Christi)
18.35-19.05
La Svolta Storica apportata dalla presenza dei Templari nella Terra d’Otranto
Con la straordinaria Partecipazione del Prof. Salvatore Fiori (Autore de“I TEMPLARI IN TERRA D’OTRANTO”)
Chiusura lavori dell’Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce Dott.ssa Filomena D”Antini Solero, e del Consigliere Comunale Vittorio Solero.

mercoledì 24 agosto 2011

I tesori dei Templari. Storie, leggende, misteri di Fernanda Nosenzo Spagnolo (Edizioni L'Età dell'Acquario)


 


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’epoca in cui vissero i Templari è lontana e presente nello stesso tempo e narra di gesta epiche, di lotte cruente, amori leggendari, tesori nascosti, di ori e argenti profusi, di documenti occultati, dubbi religiosi, sacro e profano, intrighi, torture e morte, di reale e irreale, di idoli dall’impronta sulfurea, ma anche della spirituale «cerca» del Graal, la cui leggenda nutre da sempre un enorme interesse. Questo libro racconta di Rennes-le Château, della Sacra Spina, del tesoro degli Illuminati, di Montségur e di Castres, della Maddalena – da alcuni studiosi ritenuta la «sposa di Cristo» –, di Artù, delle Madri Nere, e di tutti i miti legati a ricchezze nascoste: casse, ori, pergamene, pietre sacre. Il mistero è rievocato non con un taglio esoterico-iniziatico, ma in termini storici e con un costante riferimento alle leggende che lo hanno accompagnato e che, purtroppo, hanno spesso confuso la realtà degli avvenimenti. L’autrice, tenendo in considerazione le notizie e le dicerie, così come sono state tramandate da testimoni veritieri o fasulli e dagli storici, offre una panoramica suggestiva dei casi più esaltati dalla letteratura così come di quelli meno noti o addirittura non conosciuti dal lettore. 

Fernanda Nosenzo Spagnolo è un’affermata astrologa impegnata in studi d’orientamento tradizionale e di ricerca antropologica, religiosa e storica. Collabora con riviste e associazioni e tiene conferenze e seminari. Per L’Età dell’Acquario ha pubblicato «Il piccolo popolo. Fate, elfi, gnomi, folletti e altre meraviglie nelle tradizioni dei popoli d’Europa».

martedì 23 agosto 2011

Le origini della Cabala di Joseph Leon Blau a cura di Fabrizio Lelli (Edizioni Controluce)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’opera di Joseph Leon Blau, apparsa per la prima volta a New York nel 1944, rappresenta il primo contributo scientifico moderno alla storia dell’interpretazione cristiana rinascimentale della Cabbalà. Il testo ha avuto ampia fortuna per la scrupolosa cura con cui l’autore ha esaminato le fonti, manoscritte e a stampa, dell’importante movimento speculativo della Cabbalà cristiana. Blau definisce l’evoluzione della dottrina fiorita nell’Europa occidentale alla fine del XV secolo, dai suoi primi stadi ancora fortemente radicati nel pensiero cabbalistico ebraico medievale e contemporaneo fino alle opere ormai pienamente autonome degli inizi del XVII secolo. Nel volume sono raccolte testimonianze di una variegata messe letteraria perlopiù negletta dalla ricerca accademica, che fino a pochi decenni or sono ha considerato quasi unanimemente la Cabbalà – ebraica e cristiana – alla stregua di una congerie disorganizzata di miti e leggende che si addicono primariamente a un pubblico animato da un interesse generico per l’occulto, spesso in cerca di esperienze alternative a quelle offerte dalla religiosità tradizionale. La ricostruzione filologica del Blau restituisce correttamente alla disciplina il ruolo di potente strumento alla base della ricerca intellettuale del Rinascimento europeo, la sua funzione significativa per il rinnovamento dell’ermeneutica testuale moderna e per la formulazione di nuovi criteri di accesso alla conoscenza universale.


Joseph Leon Blau (1909-1986), insigne studioso americano di storia e pensiero ebraico, è stato docente nel dipartimento di studi religiosi della Columbia University di New York dal 1944 al 1977. Tra le sue principali pubblicazioni menzioniamo: Men and Movements in American Philosophy (1952); The Story of Jewish Philosophy (1962); The Jews of the United States, 1790-1840 (curato con S. Baron, 1963); Judaism in America (1976).
 
Fabrizio Lelli insegna lingua e letteratura ebraica all’Università del Salento. Si occupa principalmente delle tradizioni cabbalistiche ebraiche fiorite nell'Italia del Rinascimento. Ricordiamo le edizioni da lui curate: Yoanan Alemanno, ay ha-‘olamim (L’Immortale). Parte I: la Retorica (1995); Eliyyah 'ayyim ben Binyamin da Genazzano, La lettera preziosa (Iggeret Êamudot) (2002). Ha inoltre curato l’edizione italiana dei saggi di M. Idel, Cabbalà: nuove prospettive (1996); Id., Mistici messianici (2004); Id., La Cabbalà in Italia (1280-1510) (2007)

lunedì 22 agosto 2011

La fine dei templari di Andreas Beck (Piemme)




















1307-1314: un processo farsa condannò a morte il più potente ordine militare del medioevo. I templari erano ormai diventati uno dei più ricchi gruppi monastico-militari e il re di Francia, bisognoso delle loro ricchezze, sollevò contro di loro un castello di accuse: pratiche omosessuali, riti magici di iniziazione, blasfemia. Un inquisitore francese sottopose i membri dell'ordine a torture e interrogatori pur di ottenere le prove e le confessioni per poter sciogliere il gruppo e incamerare i suoi beni. I templari erano davvero 'banchieri di Dio', maghi o ciarlatani? E' accettabile un procedimento locale che porta alla soppressione di un ordine presente in tutta l'Europa?

domenica 21 agosto 2011

Il Club Bilderberg – La storia segreta dei padroni del mondo di Daniel Estulin (Arianna Editrice)



















Continua ad avere un incredibile successo in Italia il libro che racconta la vera storia del più potente e segreto organo decisionale del mondo: "Il Club Bilderberg – La storia segreta dei padroni del mondo", scritto dal giornalista investigativo spagnolo Daniel Estulin dopo 15 anni di indagini serrate e pericolose. Tradotto in 50 lingue e diffuso in oltre 70 Paesi, è diventato in poco tempo un bestseller internazionale, di cui è prevista a breve la versione cinematografica.  Il 29 maggio del 1954 presso l’Hotel Bilderberg, a Oosterbeek, una piccola cittadina dei Paesi Bassi, su iniziativa del principe olandese Bernhard e di David Rockefeller, si riunirono le maggiori personalità del mondo politico, economico, industriale e militare; da quel momento, ogni anno, per un fine settimana, questa conferenza si è riunita in gran segreto con lo scopo di dettare le linee guida della globalizzazione e, secondo alcuni, instaurare il Nuovo Ordine Mondiale. Il gruppo include i dirigenti delle istituzioni, delle aziende e delle organizzazioni più influenti del mondo; ne hanno fatto parte, tra gli altri, Bill Clinton, ex Presidente americano, Jean-Claude Trichet, governatore della Banca Centrale Europea, Juan Carlos di Spagna, Filippo del Belgio, Carlo d’Inghilterra, George Soros, Henry Kissinger, i Rothschild, tanto per citarne alcuni, ma la lista include centinaia di altri nomi conosciuti tra cui diverse personalità italiane. La dettagliata opera di Estulin dimostra come il Club Bilderberg sia stato coinvolto nei maggiori misteri della storia recente, dal Piano Marshall allo scandalo Watergate e come in questa élite emergano le figure chiave dello scacchiere internazionale, presidenti USA, direttori di agenzie come CIA o FBI, vertici delle maggiori testate giornalistiche. Estulin colpisce questa organizzazione proprio dove fa più male: la priva della segretezza, della discrezione e dell’ombra di cui si è sempre servita e di cui necessita per attuare i suoi piani.  La prova di ciò ce la fornisce lo stesso autore con la frase che fa da intestazione a "Il Club Bilderberg": «Nel 1996 cercarono di uccidermi, nel 1998 di sequestrarmi, nel 1999 di corrompermi, nel 2000 di arrestarmi e l’anno dopo mi offrirono un assegno in bianco se avessi taciuto una volta per tutte». Per fortuna, Estulin non ha mai accettato questo assegno e ci svela tutta la verità su questo occulto gruppo di potere.

sabato 20 agosto 2011

L'ULTIMO TERRESTRE (Fandango film)





Gli extraterrestri arrivano in un paese stanco e disilluso, in crisi economica conclamata e gravissima. Le reazioni delle persone alla venuta degli extraterrestri vanno dalla reazione razzista (Adesso ci ruberanno il lavoro, come hanno fatto i cinesi prima di loro!) ad interpretazioni mistico religiose strampalate. Questa è l'ambientazione che ospita la nostra storia.
Ma noi non raccontiamo la storia di un popolo, seguiamo invece la vita di Luca Bertacci, un uomo con enormi problemi di relazione, un uomo che , abbandonato dalla madre quando era piccolo, è cresciuto nell'odio per le femmine. Nella diffidenza e, soprattutto, nell'incapacità di provare sentimenti. Questa chiusura emotiva ne ha fatto un emarginato senza passioni e senza sogni, Luca spende la sua vita tra il lavoro (barista in una sala bingo), rari pranzi con il padre (che ogni volta rinnova il dolore per l'abbandono della madre, quella femmina maledetta..) e un attrazione segreta e inconfessabile per una vicina di casa. Un sentimento che Luca non può e non vuole permettersi, e che cerca di reprimere in ogni modo. Ma l'arrivo degli extraterrestri cambierà tutto. Nella storia questa venuta assumerà sempre di più le caratteristiche di una vera e propria "rivelazione" per il nostro protagonista. Questi alieni, che nella forma e l'atteggiamento sono tanto simili ai "grigi" di incontri ravvicinati, ma che si distinguono soprattutto per la loro capacità di sapere "che cosa è Bene e cosa è Male", agiscono ai margini della vicenda modificando la vita di Luca, innescando eventi che lo porteranno a scoprire una verità inaspettata e sconvolgente sulla madre e il suo "abbandono", fino a dargli una nuova possibilità di vita e una speranza di felicità.
Difficile al termine della storia non pensare che questi extraterrestri con il loro arrivo tanto simile ad un "giudizio universale" siano alla fine venuti sulla terra solo per lui. Come un regalo.

Cast tecnico

REGIA -GIAN ALFONSO PACINOTTI
SOGGETTO E SCENEGGIATURA-GIAN ALFONSO PACINOTTI
Liberamente ispirato al romanzo a fumetti Nessuno mi farà del male di Giacomo Monti
(edizioni Associazione Culturale Canicola)

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA-VLADAN RADOVIC
SCENOGRAFIA-ALESSANDRO VANNUCCI
COSTUMI-VALENTINA TAVIANI
SUONO-ALESSANDRO BIANCHI
ORGANIZZATORE GENERALE-LUCIANO LUCCHI
AIUTO REGISTA-ALESSANDRO CASALE
MONTAGGIO-CLELIO BENEVENTO
MUSICHE-VALERIO VIGLIAR
SUPERVISORE ALLA PRODUZIONE-VALERIA LICURGO
PRODUTTORE DELEGATO-LAURA PAOLUCCI
PRODOTTO DA-DOMENICO PROCACCI
UNA PRODUZIONE-FANDANGO IN COLLABORAZIONE CON-RAI CINEMA

Cast artistico

LUCA BERTACCI-GABRIELE SPINELLI
ANNA LUINI-ANNA BELLATO
GIUSEPPE GERI-TECO CELIO
L'AMERICANO-STEFANO SCHERINI
PADRE DI LUCA-ROBERTO HERLITZKA
WALTER RASINI-PAOLO MAZZARELLI
ROBERTA-LUCA MARINELLI
ALIENA-SARA ROSA LOSILLA
GABRIELE DEL GENOVESE-VINCENZO ILLIANO
CARMEN-ERMANNA MONTANARI

venerdì 19 agosto 2011

"I centri del potere massonico" di Cosimo Salvatorelli (Youcanprint)




















"Ho giurato a me stesso che questa è l’ultima opera dedicata alla Massoneria. Non mi definisco un illuminato nè un Maestro. Chi può dire di esserlo? Sento soltanto un Fuoco che brucia, una Volontà che va al di là delle Forme, dei Rituali, delle Iniziazioni, dei Grembiuli e gradi. La Volontà di conoscere me stesso e realizzare quella scintilla che ognuno di noi ha. Questa realizzazione passa attraverso la vita quotidiana, attraverso la gioia di ESSERE.  Ogni uomo può raggiungere alte vette a patto di acquisiire le quattro armi fondamentali: CORAGGIO, VOLONTA’, CONOSCENZA, SILENZIO. E questo lo si può fare anche senza  Ordini Iniziatici, comunemente intesi. Ma visto la loro resistenza alla intemperie di SATURNO, tutti noi, Fratelli e uomini di Volontà, abbiamo l’obbligo ed il piacere di AGIRE, facendoli  risplendere di LUCE originaria. A meno che non si voglia aderire a quelle istituzioni he predicano bene e razzolano male. Questa mia confessione è dedicata a tutti i Fratelli di buona volontà  ma anche a quei Fratelli a cui una fascia bianca basta per credere di Fare.  A loro dico: abbiate il coraggio di soddisfare le vostre manie ma al di fuori di ogni contesto iniziatico. Non deturpate le istituzioni che già sono in decandenza. Qualcuno già lo ha fatto, l’ego ormai gonfiato è scoppiato. Meglio così! Del resto, l’Iniziazione non è per tutti nè tantomeno l’Agire Iniziatico. Spero che la trilogia: Da Massoneria Speculativa a Massoneria Operativa, Per  una nuova generazione di Massoni, I centri di Potere del Massone, possano servire alle giovani generazioni di Massoni che in più hanno soltanto una cosa (forse): l’incoscienza pura e forte per poter gettare un piccolo sassolino nel grande stagno massonico ed iniziatico. Vi abbraccio come sapete"

mercoledì 17 agosto 2011

I templari. Un ordine cavalleresco cristiano nel Medioevo di Alain Demurger (Garzanti)





















I miti e le ricostruzioni romanzesche che ruotano intorno ai templari non si contano più: dalla misteriosa fondazione dell'ordine alla vita quotidiana dei cavalieri (compresa la loro attività sessuale), dalle favolose ricchezze accumulate alla feroce persecuzione da parte di re e papi, dal terribile supplizio di Jacques de Molay ai gruppi e sette che ancora oggi si richiamano a quella eredità, ogni aspetto della storia dei cavalieri del Tempio ha generato misteri e suscitato sfrenate fantasie. I templari non affascinano solo i cacciatori di tesori e i maniaci del complotto: anche gli storici hanno seguito le loro tracce, portando alla luce una vicenda più appassionante di molti romanzi. Negli ultimi anni documenti inediti e nuove letture hanno illuminato diversi aspetti dell'epopea del più celebre ordine cavalleresco medievale. In seguito a queste scoperte, Alain Demurger, che già aveva scritto un autorevole studio sui templari, ha sentito la necessità di dare una nuova organica sistemazione a tutte le informazioni finalmente disponibili. "I templari" racconta una vicenda appassionante, arricchendola di particolari e interpretazioni inedite. Unisce la precisione del grande studioso con la facilità di una narrazione avvincente, e soprattutto la capacità di fare chiarezza su uno dei grandi misteri della storia, separando la realtà dalla leggenda.

martedì 16 agosto 2011

I catari e il Graal. Il mistero di una grande leggenda e l'eresia albigese di Michel Roquebert (San Paolo edizioni)



















Nel 1182 o 83, Chrétien di Troyes scrive Perceval le Gallois o Il Racconto del Graal, su commissione del conte delle Fiandre, Filippo di Alsazia. Dopo il 1215, una seconda ondata offre altri due Seguiti e l'immenso corpus del Lancillotto-Graal che, sul piano del contenuto spirituale, culmina intorno al 1225 con La ricerca del Santo Graal. Il dato importante sta nel fatto che tutto il ciclo nasce e cresce contemporaneamente alla preparazione e lo svolgimento della crociata contro gli albigesi, cioè la lunga guerra suscitata dal papato romano per sradicare dalla regione della Linguadoca l'eresia catara. La domanda cruciale che sta alla base del lavoro dell'autore di questo saggio storico è: perché il ciclo del Graal si è sviluppato proprio nel tempo in cui la Chiesa mobilitava le coscienze contro la grande eresia dualista del catarismo? Il libro cerca di rispondere a questo quesito con una grande attenzione alle fonti storiche e attraverso un linguaggio chiaro e accessibile.

lunedì 15 agosto 2011

La linea di sangue del Santo Graal. La storia segreta dei discendenti del Graal di Laurence Gardner (Newton Compton)





















Questo libro unico, straordinario e controverso, ha inizio dove gli altri finiscono. Grazie alla possibilità di accedere agli archivi dei sovrani e dei nobili europei, Laurence Gardner fornisce prove, per la prima volta, di una linea di discendenza del sangue reale che da Gesù e dai suoi figli giunge fino ai giorni nostri. Queste pagine gettano una nuova luce sulla storia biblica, sulle figure di Giuseppe di Arimatea e Maria Maddalena, sulla leggenda di Re Artù e del Santo Graal e sull'avvincente storia dei Cavalieri Templari di Gerusalemme. Quella di Gardner è una rivelazione di eccezionale importanza per la storia della Chiesa, emersa dopo anni di studi e ricerche storiografiche, e destinata - senza dubbio - a sollevare discussioni e polemiche.

domenica 14 agosto 2011

Cronache celtiche. La vera storia del Sacro Graal di Maurice M. Cotterell (Corbaccio)




















Un contributo sulla vera storia del Sacro Graal, la reliquia cristiana che più di tutte ha affascinato gli studiosi di ogni epoca e stimolato la fantasia di scrittori e registi. Una storia indissolubilmente legata ai celti, uno dei popoli più enigmatici che, assieme ai Mava e agli Egizi, aveva compreso la Scienza del Sole. La vicenda inizia a Gerusalemme con Giuseppe d'Arimatea, che porta il Graal in Gran Bretagna, e prosegue nell'Inghilterra celtica con Re Artù che, estraendo la spada Excalibur dalla roccia è riuscito a decifrare i codici celtici e a bere dalla Coppa di Luce. Cotterell rivela come la coppa sia poi passata in mano ai monaci affinché venisse custodita e come li abbia ispirati nella scrittura dei "Lindisfarme Gospel" se del "Book of Kells". Di come essi siano fuggiti dai vichinghi attraverso il mare per giungere a Kells, in Irlanda, dove il Graal si troverebbe ancora oggi nel National Museum of Ireland accanto a Excalibur.

sabato 13 agosto 2011

Dialoghi Massonici di Francesco Angioni (Youcanprint)






















Il modo di dire massonico "Tra Squadra e Compasso" è usato per riferirsi a discorsi detti in via riservata e a bassa voce. In tale modo, pacato ed intimo, il lettore accede al pensiero del suggestivo modo massonico. In questo libro di Francesco Angioni si indagano molti e diversi temi inerenti il vissuto pubblico e privato del massone: lo speciale sentire dell'iniziato, gli strumenti massonici, i  rituali, le antiche regole della Tradizione, la razionalità e la sensibilità iniziatica, il giudizio spirituale, la via della verità, il silenzio esoterico, la fratellanza, la logica e l'estetica esoterica, lo gnosticismo, la mitologia massonica, la questione femminile, il Grande Architetto dell'Universo, l'ateismo, l'aldilà, la morte...ma non solo.

Francesco Angioni, sociologo e saggista, si è arricchito culturalmente ed intellettualmente per via di diverse esperienze professionali, prima come ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed assistente universitario, poi come responsabile di Gestione del Personale, Formazione, Comunicazione e Immagine di Azienda presso diverse imprese private ed infine come consulente d'azienda libero professionista. Da un decennio si dedica agli studi massonici suscitando ampi apprezzamenti non solo nel mondo massonico. Nel 2007 ha fondato il sito web di studi e cultura massonici "La Cittadella delle Libere Mura" visitabile presso l'indirizzo: www.cittadelladelleliberemura.eu

venerdì 12 agosto 2011

Gesù, la Maddalena e il Santo Graal. Un libro dalle sorprendenti rivelazioni di Giuseppe Vico (Firenze Atheneum)


















Un misterioso vaso, o coppa, capace di compiere miracolosi prodigi, è custodito da un re in un castello che è difficile da trovare. Il re è ammalato e sofferente, il suo dominio devastato; egli può essere guarito unicamente se un cavaliere eccellente troverà il castello e porrà in una specifica circostanza una domanda determinante. Con la giusta risposta la terra tornerebbe a fiorire e l'eroe diverrebbe il guardiano del Graal. È questa nelle sue linee essenziali la trama del romanzo di Chretièn de Troyes Perceval. Siamo intorno al 1180, nel pieno dell'epoca d'oro della tradizione medievale, dell'alta cavalleria, delle crociate e dei Templari. Il poeta francese dà inizio in questo modo a una memorabile leggenda che, passando attraverso i secoli, ritorna in primo piano nei nostri giorni.

giovedì 11 agosto 2011

I Templari di Paolo Lopane (Besa editrice)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il 13 ottobre 1307 vennero arrestati in massa i Templari di Francia. Fu il primo atto del sommario processo che decretò la fine del più potente degli Ordini cavallereschi, quello che più di ogni altro incarnò l'idealità delle Crociate e la spiritualità del Medioevo. Il saggio, agile e intenso, ricostruisce la parabola del Tempio e, con essa, la genesi del suo ideale mistico-cavalleresco. 

Paolo Lopane (1959) è nato e lavora a Bari. Appassionato studioso di storia medievale, profondo conoscitore della giurisdizione e delle procedure inquisitoriali, ha pubblicato un documentato saggio sul catarismo occitano, Dal velo d'Iside al mistero del Graal. Il risveglio della gnosi nella Francia albigese (Besa, 2000).

mercoledì 10 agosto 2011

Il Sacro Graal. Tra mito, leggenda, letteratura e storia di Emilio Renda (Sellerio)





















In tutto, la prima fonte del Sacro Graal, da cui letterariamente nasce l'avventura e il mistero del calice di Gesù, è racchiusa in un piccolo nucleo di romanzi prodotti in non più di una cinquantina d'anni (dalla seconda metà del XII secolo alla prima del XIII). Eppure da allora se ne parla e l'incidenza e l'influenza di questa figura mitica persistente - e cangiante: di volta in volta calice, piatto, pietra e altro ancora - dura quanto l'intero arco della civiltà occidentale europea. Oltre che la fantastica cerca (i suoi episodi, le sue fonti, i suoi diversi significati) l'oggetto di questo vastissimo studio è appunto quella domanda: come mai una così ingombrante e radicata presenza? Per rispondere l'autore compie del Graal un'esplorazione spettacolare, minuziosa, spericolata verrebbe da dire per la quantità di luoghi visitati (cartacei, ideologici, religiosi, geografici, storici, letterari). Renda è uno studioso di impostazione Junghiana, per cui a sorreggere il suo sforzo di ricerca di una vastità più unica che rara, vi è la considerazione del Sacro Graal come di una realtà, poiché ogni fenomeno psicologico è vero e reale per lo psicologo analitico; una realtà viva più di un oggetto materiale, per la sua ricchezza di cause e circostanze, nell'universo dell'Inconscio collettivo.

martedì 9 agosto 2011

Maria Maddalena e il Santo Graal di Margaret Starbird (Mondadori)





















Quando Margaret Starbird, studiosa di matrice cattolica, si è imbattuta nell'eresia del Santo Graal, ne è rimasta scioccata. Cercando di saperne di più ha scoperto inconfutabili elementi che delineano una nuova immagine della Sacra Famiglia, in cui Maria non muore vergine e Gesù ha fratelli e una moglie: quella stessa donna che lo unse con i preziosi balsami presi da un vaso di alabastro, Maria Maddalena. In questo libro provocatorio e sconvolgente la Starbird tira le conclusioni delle sue lunghe ricerche e interpreta e rende disponibile ai lettori non specialisti una millenaria tradizione "eretica" che il potere ecclesiastico tenta da sempre di mettere a tacere a suon di dogmi consolidati.

lunedì 8 agosto 2011

I tre cavalieri del Graal di Laura Mancinelli (Einaudi)



















La leggenda del Graal continua a mantenere intatto il suo fascino non solo perché intreccia nei modi dell'epica cortese l'avventura e l'amore, ma perché in fondo racconta una storia di formazione di una personalità attraverso una serie di prove difficili. L'autrice si è ispirata alle leggende cavalleresche per reinventarle in un racconto che è anzitutto un invito ad abbandonarsi al piacere dell'affabulazione, alla seduzione degli intrecci e alle raffinate atmosfere della vita di corte. Dopo tante avventure, i tre cavalieri si ritroveranno in un castello per raccontare le loro esperienze e per offrirsi al giudizio di una specie di tribunale che dovrà decidere chi di loro è degno di diventare il re del Graal, il regno della bontà e della giustizia.

sabato 6 agosto 2011

Indagine sul Santo Graal di Jessie Laidlay Weston (Sellerio)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La leggenda del Graal, la mitica coppa contenente il sangue di Cristo morente, è la più diffusa delle storie che formano il ciclo di Re Artù. Quest'indagine appassionata ne ricerca le fonti.
Jessie Laidlay Weston studiosa di medioevo e filologa profondamente impressionata dalla teoria della unica grande religione primitiva, diffusa dal capolavoro di James G. Frazer Il ramo d'oro, ne applicò i presupposti nelle indagini sui miti e gli archetipi della letteratura (Leggende e drammi wagneriani, Re Artù e i suoi cavalieri, Carlo Magno e i suoi Pari) e soprattutto in questo celebre e fondamentale studio sulle origini della leggenda del Santo Graal, fatta risalire alla conservazione e metamorfosi nel Cristianesimo di antichi rituali di fertilità tramandati nelle forme nuove di poemi: «Il Graal ci offre una versione romanzesca di quella figura strana e misteriosa che si aggira nell'oscuro passato dei nostri progenitori Arii. È solo nell'accettare l'ipotesi di una antica e intima connessione tra il Cristianesimo e i misteri pagani, che noi troveremo la chiave di interpretazione del mistero del Graal».

Jessie Laidlay Weston (1850-1928), studiosa di medioevo e filologa, giunse a una pionieristica impostazione interdisciplinare che riuniva alla filologia le nuove discipline dell’antropologia, dello studio del folklore, della magia, della iconografia simbo

Indagine sul Santo Graal di Jessie Laidlay Weston 
Traduzione di Laura Forconi Ferri
Introduzione di Attilio Brilli

venerdì 5 agosto 2011

I Templari e il Graal di Karen Ralls (Edizioni Mediterranee)



















I potenti Cavalieri Templari, famosi monaci guerrieri delle Crociate, sono stati a lungo avvolti nel mistero. Si credette che celebrassero rituali mistici, che custodissero il Santo Graal e che fossero in possesso dei tesori perduti di Gerusalemme. Furono anche banchieri dei re, abili diplomatici, imprenditori agricoli, uomini d'affari e navigatori. La dottoressa Karen Ralls segue lo snodarsi delle vicende dei Cavalieri Templari nel tempo, esaminando le molteplici ipotesi e teorie concernenti i poteri e le conoscenze che furono loro attribuiti. L'autrice fornisce una ricostruzione solida e aggiornata, e arricchisce il suo libro con le foto esclusive della Cappella di Rosslyn e dell'annesso museo.

giovedì 4 agosto 2011

UFO - Sicilia: Cronologia di un fenomeno di Salvatore Giusa (Youcanprint)





















L’autore ha raccolto in queste pagine i principali casi di avvistamenti ufologici registrati nella nostra regione a partire dal Dopoguerra fino ai nostri giorni (per l’esattezza fino allo scorsoanno 2010); la maggior parte di questi casi gli è passata direttamente per le mani in quanto, essendo nota la sua attività di ricercatore della particolare materia, parecchi “avvistatori” siciliani - me compreso - si rivolgono subito a lui per avere lumi circa gli strani accadimenti di cui si è stati testimoni. (Tratto dall'introduzione di Rodolfo Amodeo)

mercoledì 3 agosto 2011

L' enigma di Rennes Le Chateau. I Rosacroce, il Graal e la porta del destino di Giorgio Baietti (Ed. Mediterranee)















Rennes le Chateau è un mistero vivente. Dalla notte dei tempi, fatti strani e inquietanti accadono in questo paesino dei Pirenei francesi dove tutto sembra cospirare contro la normalità. L'intera zona, comunque, sembra subire l'influsso di un'energia potente e misteriosa che i Celti e popolazioni ancora più antiche, hanno cercato di controllare tramite menhir che svettano sulla cima delle montagne e che delimitano un territorio ben preciso. I Catari e i cavalieri Templari ne conoscevano il segreto e lo hanno tramandato in messaggi oscuri e in un favoloso tesoro materiale e, soprattutto, spirituale. In questo strano contesto si inserisce un semplice parroco che, decifrando l'enigmatico messaggio contenuto in alcune pergamene, diventa ricchissimo e altrettanto strano. Sull'ingresso della sua chiesa scrive: «Questo luogo è terribile» e mette la statua di un demone a reggere l'acquasantiera. Modifica tutte le stazioni della Via Crucis, inserendo in ogni quadro un particolare per risolvere il segreto e fa costruire una vetrata in modo che il sole, ogni anno, il 17 gennaio, proietti all'interno un albero di mele blu. Questa data, inoltre, ricorre in tutta la vicenda, come se, in quella giornata, il visibile e l'invisibile potessero incontrarsi. L'umile curato di campagna inizia poi a frequentare il bel mondo parigino e vive come un signorotto medievale, usando come biblioteca una torre fatta da lui costruire sullo strapiombo della montagna. La sua vita e la sua morte sono avvolte dal più fitto mistero, come quella di altri sacerdoti suoi amici che subiranno queste strane influenze; uno di loro sarà ucciso e l'altro scriverà un libro incredibile e bizzarro che non è nient'altro che una chiave per risolvere il grande mistero che aleggia sul paese.
Un mistero la cui soluzione è forse celata in un dipinto del Seicento dove protagonista è un'antica tomba con l'iscrizione «Et in Arcadia ego» che interesserà moltissimo al Re Sole e che, guarda caso, ha come sfondo il paesaggio di Rennes le Chateau.Le poche case del paese, la sua strana chiesa e l'altrettanto insolita torre e moltissimi altri particolari sono i custodi di un segreto immenso. In questo libro si tenta di darne una soluzione e, alla fine, la realtà sarà molto più intrigante della fantasia.

martedì 2 agosto 2011

"S. Maria del Graal. Fondamenti simbolico sacrali di Castel del Monte" di Cosimo Intini (Il Leone Verde)

 

 

 

 

 

 

Il presente saggio, dedicato al cosiddetto Castel del Monte, sito in Puglia, vicino a Bari, offre un'interpretazione simbolico-sacrale del suddetto sito di straordinaria rilevanza. Frutto di oltre 12 anni di studio, rappresenta una vera pietra miliare non solo per quanto concerne l'enigma Castel del Monte, ma più in generale nel campo della simbologia sacra. Molto ricco l'apparato iconografico. Per un pubblico di cultura medio-alta.

lunedì 1 agosto 2011

Luce del Graal. Mito, esoterismo, storia, epica cavalleresca a cura di Nelli R. e De Turris G. (Edizioni Mediterranee)
















Graal: termine evocativo e affascinante che esprime nello stesso tempo una leggenda e un mistero; un termine-chiave per le letture occidentali che non designa un oggetto ma un insieme di idee e di credenze, che rappresenta un simbolo venutosi a creare per un bisogno epocale di spiritualità. Oggetto di quest'opera multidisciplinare non è dunque la "coppa" in quanto tale, ma ciò che vi è contenuto, il mito da essa irradiato nei secoli. I contributi presenti nel libro spaziano a tutto campo, spostando il punto di osservazione da numerose angolazioni: l'analisi sulle origini del mito è stata condotta dall'etnografo Nelli; Guénon ha invece sviluppato il senso esoterico nel Graal, mentre Closs, studiosa di mitologia, ne dà una lettura tradizionale.