mercoledì 5 ottobre 2011

Il Paradiso dei Cavalieri di Alamut di Rassam AlUrdun (Youcanprint)





















Cos’è che animava con tanta audacia le imprese dei Cavalieri di Alamut meglio conosciuti con il nome di “Assassini”?  Da loro ha molto appreso anche la più famosa Cavalleria Spirituale cristiana, cioè i Cavalieri Templari.  Molto si è parlato e molto si parla ancora, della Comunità Ismailita di Alamut, senza tuttavia mettere bene a fuoco ciò che fu un fenomeno di estrema eterodossia, scaturita nell’ambito di una corrente Sciita, meglio conosciuta con il nome di “ Setta degli Assassini ”. Al di là di ogni ragionata volontà di ambire a qualcosa che più si potesse avvicinare al giusto, ogni adepto di tale Comunità, sarebbe dovuto partire dal principio in base al quale [ prima di agire], in qualunque modo la Comunità avrebbe preteso, l’adepto doveva essere in grado di compiere il più diffi cile assassinio, cioè la soppressione del proprio io. Tutto ciò, ovviamente, avrebbe portato [ e portò ] inevitabilmente ad incorrere in molti errori, fi no a giungere al successivo disconoscimento di tali gesta, ad opera di coloro che furono i legittimi eredi, ma, nel contempo, la complessa storia di tale fenomeno, viene quasi completamente ignorata e sottovalutata, restando un capitolo davvero misconosciuto. Questo testo, raccontato da un esoterista islamico, traccia in poche pagine, ciò che fu la vera storia di questi oscuri Cavalieri.

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