martedì 10 gennaio 2012

GLI ILLUMINATI DI ANTOINE BELLO (FAZI)






















Diventato ormai maestro nell'arte di manipolare la realtà, Sliv si ritrova in parte testimone, in parte attore del nuovo scenario geopolitico nato dopo l'attentato dell'n settembre. Manipolando con destrezza i fatti, con il pretesto di allertare un Occidente poco attento al pericolo terrorista, i "falsificatori" mettono così in piedi un'apocrifa fatwa antioccidentale, mentre crollano le Torri Gemelle, scoppia la guerra contro l'Afghanistan, vengono manomesse le prove riguardo all'esistenza di armi di distruzione di massa in mano agli islamici. Verità storica e finzione romanzesca sembrano cedersi continuamente il passo: chi mente di più? E di fronte alla menzogna di Stato, come "de-falsificare" la realtà? Al pari degli illuministi, gli uomini del CFR tentano intanto di mostrare la Via da seguire - avendo come unico riferimento i Lumi degli Enciclopedisti, artigiani di quella vasta impresa che Jules Michelet qualificò come una "cospirazione vittoriosa dello spirito umano". I temi posti in campo sono i più vari, dallo sfruttamento minerario in Indonesia alla vendita di uranio all'Iraq: scenari resi credibili da una documentazione pressoché perfetta, che l'estensione e la precisione delle fonti rendono, paradossalmente, inattaccabile. Riflessione vertiginosa sulle infinite reinterpretazioni della storia, "Gli illuminati" penetrano nel cuore di una contemporaneità nella quale la manipolazione dell'informazione ha assunto proporzioni un tempo impensabili.

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