martedì 10 luglio 2012

I cavalieri della tavola rotonda di Chrétien de Troyes (San Paolo Edizioni)


L'opera di Chrétien de Troyes vide la luce nel XII secolo, il grande secolo che assisté al ritorno della filosofia di Aristotele nell'Occidente latino, che segnò una nuova fase nei rapporti tra cristianità e islam e nel commercio mediterraneo, che conobbe l'avvio della filosofia scolastica. Questo volume presenta due degli scritti più noti di Chrétien de Troyes. Nella prima opera, Lancillotto o il cavaliere della carretta, è narrata la vicenda dell'amore tra il cavaliere e la regina Ginevra, e delle numerose peripezie che questi dovranno affrontare per sfuggire alle insidie del perfido Meleagant. Nella seconda, Perceval o il racconto del Graal, la fantastica storia di Perceval il gallese si intreccia con quella di un altro cavaliere, Galvano, e con la celebre ricerca del Santo Graal. Elaborando il modello antico del romanzo, Chrétien reinterpreta antichi motivi leggendari e li fonde con nuovi temi narrativi, lasciandoci un'opera capostipite di un ricchissimo filone narrativo. Chrétien De Troyes è nato a Troyes, importante centro mercatale della Champagne, fra il 1130 e il 1135, ed è morto intorno al 1180. Di lui abbiamo pochissime notizie biografiche, desunte da cenni presenti nelle sue opere. Tra esse, Erec ed Enide, Cligès, Lancillotto o il cavaliere della carretta, Il cavaliere dal leone e Perceval o il racconto del Graal

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