domenica 7 ottobre 2012

Pagine esoteriche di Ferdinando Pessoa (Adelphi)



Vi chiederete cosa ci fa un libro del genere nella sezione templare. Il motivo è presto detto:Pessoa era un templare portoghese, attratto irresistibilmente dall'esoterismo. Sentire i simboli, sentire che i simboli hanno vita e anima - che i simboli sono come noi' scrive Pessoa in uno dei suoi frammenti di filosofia ermetica. E poiché per lui 'noi' non può che riferirsi a una pluralità proliferante, con i simboli si composero e attraversarono la sua mente 'migliala di teorie, grottesche, straordinarie, profonde, sul mondo, sull'uomo, su tutti i problemi che riguardano la metafisica'. Che poi egli continuamente abbandonasse la teoria che aveva appena elaborato faceva parte della stessa fisiologia mentale. Comunque, in questa sua opera incessante e illusionistica, Pessoa molto attinse a fonti esoteriche, e di tale quote sussistono ricche testimonianze fra le migliala di sue pagine manoscritte alla Biblioteca Nazionale di Lisbona. Per la prima volta questo volume ne raccoglie e articola una parte sostanziosa, permettendoci di capire a quali misteri alludesse, in Pessoa, quella 'intelligenza analogica' che sola era in grado di guidare colui che si proponeva di 'sentire tutto in tutte le maniere'.

Note: A cura di Silvano Peloso

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