giovedì 24 marzo 2016

Il Cavaliere di Ghiaccio di Lapenna Daniele Booktrailer

Mauro Ragosta presenta il suo Capire l’economia della provincia di Lecce (Salento d’Esportazione) nella Sala Guenon

Arcadia Lecce, l’Ordo Equestris Templi Arcadia, con l’Alto Patrocinio dell’Eurasian Inter Chamber  Camera della Cultura dei Popoli (Royal Diplomatic Academy for international relationship and Diplomatic Affairs) sono lieti di presentare il 24 marzo 2016 ore 18,30 presso la Sala Guenon dell’Ass. Arcadia Lecce in viale della Repubblica 21 il libro di Mauro Ragosta dal titolo Capire l’economia della provincia di Lecce (Salento d’Esportazione). Presenterà l’autore il Vice Sindaco della Città di Lecce, l’Avv. Gaetano Messuti.
Capire l’economia della provincia di Lecce di Mauro Ragosta è un volume racchiuso in 150 pagine, edito da Salento d’Esportazione in formato tascabile. E’ un breve compendio dedicato a chi non è uno specialista nelle materie economiche e tuttavia voglia comprendere le dinamiche del sistema di produzione e scambio del Basso Salento. Si tratta di un agile manuale divulgativo destinato a giornalisti, politici, dirigenti, neolaureati e laureandi, teso ad illustrare, settore per settore, tutti i comparti produttivi dell’economia locale. La specificità del volumetto consiste in una analisi di tutti i settori produttivi rilevanti, che sono passati in rassegna tra passato, presente e futuro: si proietta in un arco temporale che va dagli anni ’60 del secolo scorso, sino a intercettare le proiezioni del sistema per i prossimi dieci, quindici anni. Le previsioni sono state possibili in virtù della costruzione di un modello di sviluppo dell’economia locale, che si fonda sugli studi dell’autore, che per circa trent’anni, a partire dal 1985, ne ha scandagliato gli aspetti storici. Un’altra, e forse più rilevante specificità del lavoro, è rappresentata dall’analisi del comparto dell’arte, lo spettacolo e la cultura, che si presenta come prima riflessione a livello nazionale ed internazionale, sulla scorta dei primati leccesi degli ultimi quindici anni. Il comparto dell’arte, lo spettacolo e la cultura in provincia di Lecce, infatti, pare raggiungere posizioni di rilievo in ambito italiano e connotazioni di estrema avanguardia sotto gli aspetti economico e sociale, anche se a livello accademico e politico ciò non trova una precisa coscienza.
Mauro Ragosta, nato a Lecce, dove vive e opera dal 1998, come scrittore professionista, poeta, economista. Tra gli scritti poetici: Monsieur l'alchimiste (L'Officina delle parole, 2010); Diletti e delizie (Salento d'Esportazione, 2012); Salento mio. Poesie fotografiche (Salento d'Esportazione, 2014); Viaggio fra gli scrittori salentini (Salento d’esportazione 2015); oltre a numerosi saggi, scritti di economia e racconti
Info
http://arcadialecce.it/

YOUTUBE Rubano ufo nel museo degli alieni di Roswell | Blitz quotidiano

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Ufo in Costa Rica FOTO misterioso oggetto volante

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venerdì 18 marzo 2016

La Francigena e i suoi misteri: incontro con Elena Torre

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Annibale di George Philip Baker per Odoya in libreria dal 31 marzo 2016



La figura di Annibale Barca, grande condottiero punico, è stata spesso mitizzata. Il libro di riferimento di Baker la ricolloca nella storia, per tutta l’importanza che ebbe per i secoli a venire. I successi militari a spese dei fenici della città Quart Hadash (romanizzato in Cartagine) tra il 264 e il 146 a.C. non erano affatto scontati: la civiltà antica che da quelle terre si contendeva la supremazia sul mare Mediterraneo con Roma era potente e strategicamente all’altezza della nascente potenza di casa nostra. Tra Roma e Cartagine vigeva il mors tua, vita mea: il predominio sulle tratte commerciali non era condivisibile per due popolazioni in espansione. Scrive Baker: “Oggi il campo d’azione di un nuovo Annibale sarebbe la Borsa o i mercati mondiali, mentre nelle civiltà antiche la guerra era il mezzo normale per mantenere o infrangere il dominio su un centro di scambi. Tale è certamente stata la causa delle guerre puniche”. Ma Annibale, figlio di un valente condottiero che già aveva dato del filo da torcere ai romani, non solo interpretò questa necessità economica, ma la portò avanti fin nelle terre del suo nemico con coraggio e intelligenza. Se Annibale avesse vinto tutta la storia a venire sarebbe stata differente. Eppure il suo modello di dominio (una persona che domina su popoli diversi), avrebbe influenzato i romani che al tempo avevano un ordinamento repubblicano governato dal Senato. Senza contare il contributo del condottiero punico alla creazione di una “stirpe” di capi militari tra le fila romane: “sappiamo che Silla fu il padre spirituale di Cesare; ma Silla ebbe anche lui un antenato spirituale nella persona di Scipione l’Africano. Non è possibile mettere in dubbio la fonte a cui Silla ha attinto alcuni metodi di comando. Nel corso di quest’opera vedremo che vi è qualche ragione per credere che Scipione fu una creazione diretta, per quanto involontaria, di Annibale, che si trova quindi alla base dell’Impero romano e di tutto quanto ne è derivato”. Al di là del fascino di quelle terre (a soli 80 km di mare dalla Sicilia) e della mitizzazione delle guerre puniche, la storia di Annibale è quindi da riscoprire perché ha determinato quella dei nostri antenati e quindi la nostra.

George Philip Baker, storico britannico, è stato uno dei massimi esperti di storia romana e militare. Ha scritto numerose opere su personaggi storici (Silla, Tiberio, Costantino, Giustiniano, Carlo Magno…) e un bestseller sulle battaglie decisive che ha avuto numerose ristampe.

Accadde oggi, 18 Marzo il Rogo dei Templari

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Le meraviglie dell'impossibile, il meglio delle introduzioni di Futuro

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martedì 15 marzo 2016

Ufo: Sfinge egizia sulla superficie di Marte?

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Dampyr #192: sulle tracce di H.P. Lovecraft

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Zappe esoteriche

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Nella dieta dei Cavalieri Templari il segreto della longevità

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Ascesa e tramonto dei Borgia di Eric Russell Chamberlin per Odoya in libreria dal 17 marzo 2016



La casata dei Borgia è senza dubbio la più nota di tutta la storia. Leggende di avvelenamenti e incesti, corruzione e crudeltà crebbero rapidamente attorno a quel nome. I membri di questa famiglia dominarono la scena italiana tra il XV e il XVI secolo, grazie anche allo sfrenato nepotismo prima di papa Callisto II e poi di suo nipote, papa Alessandro VI, che cercò di favorire con ogni mezzo figli e parenti. Numerosi episodi caratterizzarono il pontificato di Alessandro, fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal libertinaggio nel palazzo Apostolico ai presunti amori incestuosi, dai delitti verso gli oppositori e i più ricchi cardinali della Curia romana fino al supposto fratricidio di Giovanni da parte di Cesare. Ombre che si addensarono anche nelle campagne militari del Valentino, temuto per la sua ferocia, o nella turbolenta vita matrimoniale di Lucrezia. Cosa c’è di vero dietro a tutto questo? Chamberlin ci presenta il profilo di personaggi straordinari: dalla violenta ambizione di Alessandro alla turbolenta vita dei suoi figli, Cesare e Lucrezia, attraverso le alleanze e le guerre di cui si servirono per consolidare il proprio potere, inseguendo il loro destino che li vide innalzarsi a tal punto da tenere il mondo nel terrore per poi finire, invece, nella totale rovina. Importante quanto i personaggi è l’Italia dell’epoca: un paese fatto di città in lotta e di macchinazioni dinastiche dove alta cultura e grande crudeltà marciavano di pari passo. Emerge infine Roma, colta nel momento di risveglio dopo un lungo sonno, all’alba gloriosa del Rinascimento.

Eric Russell Chamberlin (1926-2006), scrittore e storico inglese, si è occupato di storia medievale e rinascimentale. Ha scritto più di quaranta libri fra saggi storici e guide di viaggio. Tra le sue pubblicazioni dedicate a quest’epoca storica ricordiamo: The Black Death: A Collection of Contemporary Material, Everyday Life in Renaissance Times e The Bad Popes.

lunedì 14 marzo 2016

LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO DI ARCADIA LECCE NELL’APPUNTAMENTO DI OGGI 14 MARZO 2016



Giunto al quinto anno di attività l’appuntamento istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento “L’Eccellenze del Territorio” dell’ass. Arcadia Lecce, anche quest’anno sarà realizzato con il Patrocinio della Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale gestione e valorizzazione Beni Culturali, Real Casa Dobryna, della Provincia di Lecce, e della Città di Lecce.
L’associazione Arcadia Lecce con l’Ass. Salento in Progress hanno voluto fortemente questo premio che ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere alla cittadinanza leccese e salentina, tutte quelle realtà imprenditoriali, associative, pubbliche e private che con il loro operato si sono contraddistinte nel sociale e nella promozione del territorio. L’appuntamento avrà cadenza mensile.
Nell’appuntamento del 14 marzo 2016 alle ore 19,00 presso la sala Conferenze dell’Ex Conservatorio S. Anna di Lecce in via Giuseppe Libertini 1 le Eccellenze di questo appuntamento saranno: Le Eccellenze di questo appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S. ROCCO DI TORREPADULI rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott. Cesare Vernaleone e il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il periodico BEL PAESE rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio Carriero e dalla Dott.ssa Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata per l’occasione dal Dott. Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata per l’occasione dalla Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF. ANDREA TINELLI
 “ In questo nuovo appuntamento delle Eccellenze del Territorio – dichiara Valentino Zanzarella Presidente di Arcadia Lecce –  ci sono personalità e aziende che hanno fatto la storia del Salento nell’ambito della medicina, della comunicazione, del giornalismo dell’arte e della cultura. Il nostro impegno rimane quello di promuovere, far conoscere, e far apprezzare realtà territoriali, aziende, personalità, e associazioni che hanno fatto dei loro sogni una missione di vita, e un esempio da seguire nel nostro splendido Salento”.
Interverranno – Le Eccellenze di questo appuntamento saranno: LA NUOVA FONDAZIONE NOTTE DI S. ROCCO DI TORREPADULI rappresentati per l’occasione dal Direttore Generale Dott. Cesare Vernaleone e il Direttore Artistico Dott.ssa Rosaria Ricchiuto; il periodico BEL PAESE rappresentato per l’occasione dal Dott. Andrea Colella; la FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE rappresentata per l’occasione dal Dott. Elio Carriero e dalla Dott.ssa Giulia Palmieri; ORIONE COMUNICAZIONE rappresentata per l’occasione dal Dott. Gigi Orione; l’AZIENDA LEONE DE CASTRIS rappresentata per l’occasione dalla Dott.ssa Alessandra Leone De Castris; il DOTT. PROF. ANDREA TINELLI

L’associazione Arcadia Lecce anche per quest’anno fa inoltre appello alla comunità leccese e salentina acchè comunichi proposte di “eccellenze” alla mail <premioeccellenza@arcadialecce.it>
Per Info Arcadia Lecce – www.arcadialecce.it

La Chiesa Di Mizzana Al Tempo Dei Templari | Estense.com Ferrara

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Le donne nella massoneria - Cronaca - La Nuova Ferrara

Le donne nella massoneria - Cronaca - La Nuova Ferrara

Il labirinto ai confini del mondo - Marcello Simoni - il booktrailer

martedì 8 marzo 2016

Il Cavaliere Templare Di Ferrara Rimasto Segreto Fino Ad Oggi | Estense.com Ferrara

Il Cavaliere Templare Di Ferrara Rimasto Segreto Fino Ad Oggi | Estense.com Ferrara

Vittò. Giuseppe Vittorio Guglielmo di Romano Lupi. In libreria dal 17 marzo per Odoya



Giuseppe Vittorio Guglielmo, detto Vittò è stato un partigiano sanremese. Il suo nome di battaglia fu Comandante Ivano e militò durante la Resistenza nella Brigata Felice Cascione che contribuì a liberare la parte d’Italia tra la Liguria e il Piemonte. Un combattente dalla condotta così esemplare che ispirò il personaggio del comandante Ferriera nel romanzo di Italo Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno. La vita di Vittò è stata dura e contrassegnata da un ideale: un mondo più giusto. Comunista non ancora ventenne si arruolò nelle Brigate Internazionali che andarono a lottare per liberare la Spagna da Francisco Franco. Preferì quella alle guerre del Duce, “almeno si combatteva dalla parte giusta”. La fine di quell’esperienza lo portò ai campi per detenuti politici su territorio francese e poi alla sventurata guerra di Mussolini sul fronte greco. Tornato in Italia fu tra coloro che “salirono in montagna” dopo il 7 Settembre 1943. Vittò era un soldato abile, un antifascista convinto e un leader naturale. Lupi racconta come il Comandante Ivano tra le montagne seppe compattare i gruppetti di partigiani nell’estremo ponente ligure e sviluppare la Resistenza in armonia (per quanto possibile) con la popolazione locale. Tra i problemi che Guglielmo seppe fronteggiare al meglio ci fu quello della sussistenza dei combattenti partigiani: promosse una politica interna ai gruppi di resistenti che vietava di rubare derrate ai contadini. Convinto che prendere senza chiedere sarebbe stato controproducente, il comandante raggiunse i luoghi di aggregazione di allevatori e contadini e chiese a viso aperto di fornire carne ai partigiani. La gente del posto, persuasa dalle sue parole, arrivò ad autotassarsi per mantenere viva la resistenza antifascista e antinazista! Ma la tanto agognata liberazione non fu per Vittò tutta rose e fiori. Fu una delle vittime più illustri del “Piano K” che, all’indomani della liberazione, punì con il carcere i partigiani comunisti che avevano semplicemente conservato le proprie armi. Non supportato in quella occasione (ben quattro mesi di carcere!) dal PCI, Vittò decise di stracciare la tessera del partito e di proseguire la propria attività politica come comunista extraparlamentare. La storia paradigmatica e semisconosciuta di un antifascista coerente, la cui attività fu contraddistinta per decenni dagli ideali di libertà e giustizia.

Romano Lupi, nato a Sanremo, è giornalista pubblicista dal 2005 e scrittore. Ha al suo attivo diverse collaborazioni con giornali e riviste culturali. Tra i suoi libri: Sanremando tra cronaca e storia (con Franco D’Imporzano); Futbolstrojka. Il calcio sovietico negli anni della Perestrojka (con Mario Alessandro Curletto); Il calcio sotto le bombe. Storia del Liguria nel campionato di guerra del ’44; Jašin. Vita di un portiere (con Mario Alessandro Curletto).