lunedì 11 aprile 2016

Lu Barban, il diavolo e le streghe di Paolo Battistel (L'Età dell'Acquario)



Chi è il Signore della foresta dalle lunghe corna di cervo che appare nella notte terrorizzando i boschi dell'Occitania? Perché dodici masche danzano nude nell'oscurità intorno a una quercia solitaria? Come ha fatto il diavolo a costruire in una sola notte il grande ponte di pietra che unisce le due rive del fiume maledetto? Questi e altri misteri sono svelati dalle fiabe e dalle leggende riunite in questo volume nel quale, seguendo gli antichi ricordi dei popoli occitani, diffusi un tempo nella Francia meridionale, in Catalogna e nel Nord Italia, si viene catapultati in un mondo arcaico abitato da cantori girovaghi, camosci parlanti e culti misterici. Attraverso una serie di agili testi introduttivi, Paolo Battistel guida il lettore alla conoscenza dell'antico culto del dio Cemunnos, il Signore della foresta celtico, da cui deriveranno le leggende dell'Homo Selvaticus e di Lu Barban, svelando l'insolita natura del diavolo occitano, dalle forme di guardiano di boschi e montagne, e la profonda differenza tra la razza soprannaturale delle masche e quella delle streghe umane. Ispirandosi ai pochi frammenti giunti fino a noi, Battistel propone poi undici fiabe inedite, i cui temi e le cui atmosfere si riallacciano al mito primordiale che le ha generate. In esse uomini, animali e dèi rievocano un mondo naturale indivisibile, insieme amico e ostile, che l'avvento del cristianesimo ha distrutto, forse per sempre.

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